Standard di qualità

L’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambienti) ha stabilito degli indicatori di qualità commerciale, che le società di vendita e di distribuzione di energia elettrica e gas, sono tenute a rispettare. 
Tali indicatori sono stati suddivisi dall'ARERA in generali e specifici.

In caso di mancato rispetto degli standard specifici fissati dall’Autorità, viene corrisposto al cliente un indennizzo automatico, crescente in relazione al ritardo nell’esecuzione della prestazione.
Per i consultare gli indicatori di qualità commerciale del servizio di vendita clicca qui (Delibera ARG/com 164/08); per gli indicatori di qualità commerciale del servizio di distribuzione (Delibera 574/2013/R/gas e delibera 646/2015/R/eel).

STANDARD DI QUALITÀ COMMERCIALE DELLA VENDITA DI GAS NATURALE
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STANDARD DI QUALITÀ COMMERCIALE DELLA VENDITA DI GAS NATURALE
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RISULTATI STANDARD DI QUALITÀ COMMERCIALE DELLA VENDITA DI GAS NATURALE
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Restituzione deposito cauzionale

Come previsto dall'Autorità per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con la prima fattura l'utente versa un deposito cauzionale in relazione ai metri cubi/anno (delibera 229/01).

L’importo versato a titolo di deposito cauzionale verrà restituito, con la fattura di chiusura del Contratto, sempre che non sia trattenuto, in tutto o in parte, a saldo di eventuali fatture insolute. In ogni caso, la restituzione avverrà solo dopo la verifica dei pagamenti o della rivalutazione creditizia relativa ad altri contratti di fornitura in essere tra il Venditore ed il Cliente.

 



Pronto intervento

Per segnalazioni di fuga di gas, guasti o interruzione della fornitura, puoi contattare il numero verde di pronto intervento del distributore del tuo comune, attivo tutti i giorni 24 ore su 24!

- Comune di Pisticci:
  800 568 800

- Comune di Bernalda e Scanzano Jonico:
  800 901 313

- Comune di Ferrandina e Montalbano Jonico:
  800 900 999

 



Periodicità lettura e autolettura

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) stabilisce che la periodicità di lettura è fissata sulla base dei consumi annui del cliente.

  • - almeno una volta l'anno per i clienti con consumi fino a 500 Smc/anno;
  • - almeno 2 volte l'anno, per i clienti con consumi superiori a 500 Smc/anno e fino a 1.500 Smc/anno;
  • - almeno 3 volte l'anno, per i clienti con consumi superiori a 1.500 Smc/anno e fino a 5.000 Smc/anno;
  • - almeno una volta al mese per i clienti con consumi superiori a 5.000 Smc/anno.

 



Mail per lo scambio info operatori

Come indicato dalla delibera dell'L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), ARG/gas 185/08, in questa sezione viene pubblicato l'indirizzo di posta elettronica certificata da utilizzare per lo scambio di informazioni per l'effettuazione:

· delle prestazioni di qualità commerciale previste dalla delibera dell'ARERA n. 168/04;

· della sostituzione del venditore nella fornitura di gas naturale ai sensi della delibera dell'ARERA n. 138/04.

E-mail (PEC): basengasvendita@cgn.legalmail.it

 



Glossario

Per aiutarti a comprendere la tua bolletta, nel rispetto di quanto previsto dalla deliberazione dell'Autorità 200/2015/R/COM, abbiamo creato una sezione relativa. Nel glossario sono spiegate in modo semplice e chiaro tutti i termini presenti sia nel quadro di sintesi che in quello di dettaglio della bolletta.

Accedi ora al Glossario dell'ARERA.

Glossario Gas
Glossario GasEstensione:
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Bonus sociale gas

Possono ottenere il Bonus Sociale Gas tutti i clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura di gas naturale appartenenti ad:
- un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro;
- un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.

Per maggiori informazioni scarica il file in formato pdf che troveri qui sotto.

BONUS SOCIALE GAS
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Assicurazione clienti finali

Chiunque usi, anche occasionalmente, gas metano o altro tipo di gas fornito tramite reti di distribuzione urbana o reti di trasporto, beneficia in via automatica di una copertura assicurativa contro gli incidenti da gas, ai sensi della deliberazione 167/2020/R/gas dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. La copertura assicurativa è valida su tutto il territorio nazionale; da essa sono esclusi:

  • - i clienti finali di gas metano diversi dai clienti domestici o condominiali domestici e dai soggetti che svolgono attività di servizio pubblico, caratterizzati da un consumo annuo superiore a 200.000 metri cubi alle condizioni standard;
  • - i consumatori di gas metano per autotrazione. Le garanzie prestate riguardano: la responsabilità civile nei confronti di terzi, gli incendi e gli infortuni, che abbiano origine negli impianti e negli apparecchi a valle del punto di consegna del gas (a valle del contatore).

L’assicurazione è stipulata dal CIG (Comitato Italiano Gas) per conto dei clienti finali.

Per ulteriori dettagli in merito alla copertura assicurativa e alla modulistica da utilizzare per la denuncia di un eventuale sinistro si può contattare lo Sportello per il consumatore energia reti e ambiente al numero verde 800.166.654 o con le modalità indicate nel sito internet www.arera.it.

Polizza assicurativa per il periodo che va da 1 gennaio 2021

ASSICURAZIONE DEI CLIENTI FINALI CIVILI DEL GAS
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MODULO DENUNCIA SINISTRI
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CIG Polizza Multirischi
CIG Polizza MultirischiEstensione:
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Assegnazione del profilo di prelievo standard ai punti di riconsegna

Ai sensi della Delibera ARERA 148/2019/R/gas (TISG) ogni anno, con tempistiche compatibili con il termine di cui al comma 27.1, il SII assegna a tutti i PdR un profilo di prelievo standard tra quelli elencati nella Tabella 3, in funzione della categoria d’uso, della classe di prelievo e della zona climatica, al fine di un suo utilizzo nell’anno termico successivo.

Con riferimento ai PdR con uso civile il SII associa la categoria d’uso del gas di cui alla Tabella 1 come segue:

a) ai PdR con CAPdR inferiore a 500 Smc è associata la categoria d’uso C2;

b) ai PdR con CAPdR compreso tra 500 e 5.000 Smc è associata la categoria d’uso C3;

c) ai PdR con CAPdR superiore a 5.000 Smc è associata la categoria d’uso C1.

I titolari dei PdR con uso civile possono chiedere al SII, in alternativa a quanto previsto al comma precedente, l’associazione alla categoria corrispondente al proprio uso. In tal caso, il titolare attesta, attraverso l’invio al proprio UdD di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, l’utilizzo del gas corrispondente al proprio uso e si impegna a comunicare tempestivamente, con le medesime modalità, le modifiche che dovessero intervenire.

Gli UdD sono tenuti a chiedere ai propri clienti finali titolari di PdR con uso tecnologico una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà contenente le informazioni relative alla categoria d’uso del gas e alla classe di prelievo da associare al proprio PdR.

Ai fini dell’assegnazione dei profili di prelievo standard per l’anno termico successivo, gli UdD trasmettono al SII le informazioni derivanti dalle dichiarazioni sostitutive di cui al comma 7.3 e al comma 7.4 entro il 10 giugno dell’anno in cui sono state acquisite, secondo le modalità dal medesimo definite. Tali informazioni rimangono valide fino alla presentazione di una nuova dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà recante la variazione di categoria d’uso del gas e la classe di prelievo da associare al PdR.

Il SII assegna ai PdR con uso tecnologico per i quali non è pervenuta la dichiarazione sostitutiva di cui al comma 7.4, entro i termini stabiliti al comma 7.5, la categoria d’uso T2 di cui alla Tabella 1 e la classe di prelievo 3 di cui alla Tabella 2 del presente provvedimento. Nel caso di PdR MG per i quali esista evidenza del prelievo in tutti i giorni della settimana, il SII assegna la classe di prelievo 1 o, comunque, quella maggiormente rispondente all’andamento del prelievo giornaliero effettivo registrato dal gruppo di misura, dandone comunicazione all’UdD.

Il SII associa a ciascun PdR la zona climatica nella quale è localizzato il medesimo punto.

ASSEGNAZIONE DEL PROFILO DI PRELIEVO STANDARD AI PUNTI DI RICONSEGNA GAS
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Le 10 buone regole per la Nostra Sicurezza

L'utilizzo del gas fornito tramite un impianto di distribuzione richiede una grande attenzione agli aspetti della sicurezza. L' Autorità di Regolazione Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha regolato con riferimento al testo integrato RQDG la sicurezza nella distribuzione del gas fino ai contatori dei clienti, mentre ha stabilito le attività di accertamento della sicurezza degli impianti di utenza a gas con la delibera 40/14 (vedi sicurezza post contatore).

Per un utilizzo sicuro dell'impianto di utenza a gas si elencano alcune buone regole da seguire:

1. Nel caso in cui si senta odore di gas, è opportuno:

  •     ∙ Chiudere subito rubinetto del gas;
  •     ∙ Non fare uso di fuoco (ad esempio non utilizzare fiammiferi per individuare il punto di fuga del gas);
  •     ∙ Non toccare interruttori e spine elettriche;
  •     ∙ Arieggiare subito l'abitazione, aprendo finestre e porte;
  •     ∙ Telefonare al pronto intervento gas.

2. Il rubinetto generale del gas deve restare chiuso quando non si fa uso del gas, soprattutto quando non c'è nessuno in casa sia per un breve che per un lungo periodo;

3. Per garantire l'utilizzo sicuro di apparecchi a gas per i quali è previsto lo scarico dei fumi (prodotti della combustione del gas), è indispensabile una buona aerazione dei locali ed un efficiente scarico all'esterno (preferibilmente in canna fumaria);

4. Lo scarico diretto nell'atmosfera è consentito solo in casi particolari laddove, negli edifici esistenti, non si possano rispettare i regolamenti comunali che prevedono lo scarico dei fumi oltre il tetto. E' comunque necessario che l'impianto rispetti le normative vigenti. Per una corretta installazione è opportuno rivolgersi sempre a personale qualificato;

5. E' importante mantenere sempre puliti i bruciatori. Un bruciatore non perfettamente pulito fa consumare di più e può essere causa di pericoli. Il colore non azzurro delle fiamme e l'annerimento delle pentole sono indicatori che la combustione non è ben regolata e può produrre gas nocivi;

6. Tipo e dimensioni della canna fumaria devono rispettare le norme UNI-CIG. E' necessario non solo installare la canna fumaria secondo le norme vigenti ma anche sottoporla a controlli periodici. La canna fumaria, se non è perfettamente pulita, rilascia particelle solide che inquinano l'aria all'interno della casa e quando è ostruita diventa molto pericolosa;

7. Il tubo per il collegamento degli apparecchi a gas, laddove fosse in gomma, deve essere installato con fascette metalliche al "rubinetto porta-gomma". Le norme UNI-CIG 7140 stabiliscono che deve avere una lunghezza compresa tra 40 e 150 centimetri e deve essere marchiato ogni 40 centimetri con il nome e la sigla del fabbricante, l'anno limite di impiego, le misure del diametro interno, il riferimento alla norma UNI-CIG. E' opportuno verificare periodicamente l'integrità del tubo di gomma e sostituirlo appena comincia a usurarsi, e in ogni caso non oltre la "data di scadenza" indicata. E' necessario inoltre controllare che non sia a contatto con nessuna fonte di calore e che non abbia "strozzature". Se l'impianto di cottura è ad "incasso" il tubo deve essere di metallo e non di gomma;

8. Per quanto concerne le caldaie a gas in bagno e in camera da letto, in mancanza di soluzioni alternative è ammessa l'installazione di apparecchi a gas solo se "a camera stagna". Per una corretta installazione è opportuno rivolgersi sempre a personale qualificato;

9. Per garantire un utilizzo sicuro dell'impianto a gas, è necessario un continuo ricambio d'aria attraverso un'apertura fissa verso l'esterno. Questa deve avere una superficie adeguata alla potenzialità degli apparecchi installati e deve comunque essere non inferiore a 100 centimetri quadrati. Nel caso in cui la cucina non sia dotata, sul piano di cottura, del "dispositivo di sicurezza per assenza di fiamma", l'apertura deve essere non inferiore a 200 centimetri quadrati. Inoltre l'apertura fissa deve essere ingrandita proporzionalmente alla portata di eventuali aspiratori elettrici, i quali sottraggono aria dall'interno dei locali.

10. L'installazione dello scaldabagno "a camera aperta" in bagno è possibile purché si tenga conto della grandezza del locale e ci sia l'"apertura fissa" prevista dalla Legge. Per una corretta installazione è opportuno rivolgersi sempre a personale qualificato;

 



Accertamenti di sicurezza post contatore

La Delibera 40/2014/R/GAS e successive modifiche e integrazioni, prevede azioni e obblighi finalizzati a garantire la sicurezza degli impianti gas utilizzati dal Cliente finale. Il regolamento adottato dall'Autorità, pubblicato sul sito internet www.arera.it pone l'obbligo, alle aziende di distribuzione, di subordinare l'inizio dell'erogazione del gas all'esito positivo dell'accertamento della documentazione che attesti, nel rispetto della normativa vigente, la corretta esecuzione dell'impianto.
La documentazione di cui sopra dovrà pervenire al Distributore entro e non oltre 120 giorni solari dalla data della richiesta di attivazione/riattivazione della fornitura; trascorso tale termine detta documentazione non sarà più accettata dal Distributore con conseguente annullamento della pratica e, di conseguenza, dovrà presentare una nuova richiesta.
Come previsto dalla suddetta delibera, le forniamo gli Allegati informativi per richieste di preventivazione di lavori pervenute al venditore (allegato F40).Tali allegati le consentiranno di poter conoscere l’iter procedurale e i costi per ottenere la fornitura di gas a seguito della realizzazione del nuovo allacciamento o di modifica dell’impianto da lei richiesto.
Inoltre, le forniamo le Linee Guida n.11 del Comitato Italiano Gas (CIG) recentemente aggiornate. Il documento tecnico d'indirizzo e consultazione, può essere esaminato per una corretta attuazione della deliberazione 40/2014.
Tutte le precedenti indicazioni inerenti la precedente deliberazione n. 40 del 2004, restano validi solo per le richieste fino a giugno 2014.

Linee guida CIG num. 11
Linee guida CIG num. 11Estensione:
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Allegato F/40 - nuovo allacciamento
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Allegato F/40 – modifiche impianto
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